martedì 6 agosto 2013

Stop phubbing: al via la campagna contro chi consulta troppo il cellulare

Dipendenza da “telefoni cellulari intelligenti” Stop phubbing: al via la campagna contro chi consulta troppo il cellulare
L'iniziativa partita in Australia. Nel mirino la pessima abitudine di controllare il telefonino mentre si parla
Se non volete ritrovarvi anche voi svergognati sulle reti sociali con l’etichetta di irriducibili phubber, come successo ad Elton John e D,Furnish, ecc, meglio che la smettiate di smanettare con lo smartphone ad ogni occasione, a maggior ragione se qualcuno vi sta parlando o se magari siete ad una cerimonia.

Fenomeno dell’era digitale in rapida e maleducata ascesa, il brutto vizio di controllare il proprio telefonino nel bel mezzo di un contesto sociale, fregandosene totalmente degli altri. La parola stessa un neologismo coniato per indicare chi snobba le conversazioni per concentrarsi solo sul proprio telefonino multifunzione. Un comportamento che, sdoganato dalle “presunte”(nota tsm) celebrità di cui spesso si copiano anche gli atteggiamenti meno edificanti, oggi sta diventando talmente di pessima moda da aver spinto un gruppo di australiani a dar vita alla campagna, che già stata seguita da almeno altre cinque iniziative analoghe.
IMPOSSIBILE STACCARSI -
L'obiettivo? Prendere per i fondelli (in linea sulla pagina Twitter) quei tossicodipendenti da telefono cellulare che non riescono a staccarsi dal dispositivo nemmeno per un istante, che sia per rispondere alla domanda di un amico o mentre sono in dolce compagnia. Il fenomeno del "phubbing" quanto di pi fastidioso possa esserci – spiega Alex Haigh, creatore della campagna anti-phubbing – ed diffuso al punto da aver completamente eliminato la capacità di parlare faccia a faccia con qualcuno. Ecco perchè occorre fare qualcosa e far girare la voce per fermare questo comportamento, che è ormai sfuggito di mano.
Non a caso, sul sito si chiede di esprimere un’opinione sul phubbing e sugli oltre 4500 voti espressi, il 72% si detto contrarissimo, mentre un secondo sondaggio, ha permesso di quantificare in un terzo la percentuale di britannici che si definisce un phubber, con oltre un quarto (il 27% per la precisione) che ha ammesso di rispondere al telefono durante una conversazione faccia-a-faccia e il 16% di controllare le reti sociali più di dieci volte al giorno.
DIPENDENTI DAL TELEFONINO -
Non solo. La stessa inchiesta ha anche evidenziato un 63% di malati da telefonino che confessa di portarlo praticamente ovunque e un 37% che preferisce passare per phubber piuttosto che non rispondere ad un messaggio di testo. Come ha avvertito il professor P.Reed, docente di psicologia dell'Università di Swansea ed esperto di dipendenze internet, molti phubber mostrano sintomi di una chiara dipendenza da cellulare e alcuni di loro vanno persino in astinenza se non gli viene permesso di utilizzare il telefonino in continuazione.
Ma la cosa grave che a volte non si rendono nemmeno conto di quanto siano irritanti con il loro comportamento.


fonte : corriere.it

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