sabato 23 febbraio 2013

Wimax, pericoloso per la salute

 tsm : si vota e per quanto si sia a favore delle bici, al punto 5 a pag 8 del programma M5S  il movimento spingecon troppa enfasi sia al wifi per tutti, che per il WiMAX.. fate secondo coscienza..

Metre in Scandinavia e nel Regno unito si comincia a bandire la connessione dai pubblici uffici, soprattutto dalle scuole,..

Alcune vittime si sono già fatte sentire, e in molti chiedono di tornare al buon vecchio Wired, sarà possibile?

Più potente del wi-fi, il sistema ad altissima velocità di nuovissima generazione denominato Wimax, potrebbe causare seri rischi per la salute.

Siamo alle solite, tutti costantemente alla ricerca di qualcosa che velocizzi il computer, internet e tutte le attrezzature possibili in nostro possesso perché abbiamo sempre più bisogno di tempo che inesorabile ci sfugge dalle mani. Poi, però, alla fine la supertecnologia cui affidiamo i nostri desideri spesso ci si ritorce contro. Nella speranza possa migliorare la vita di tutti i giorni, capita che invece ci rovini la salute.

Nella fattispecie, il Wimax sembra essere implicato in molti disturbi legati alla cosiddetta “elettro-sensibilità”. L’allarme è stato lanciato dal “Collectif pour la vie” (Borgogna, Francia), che fa capo all’Associazione Connaissance De La Sante per conto di una trentina di vittime. Sono loro a richiedere il ritorno del buon vecchio Wired in sostituzione di Wimax.

«In seguito all’installazione del Wimax, molti hanno dovuto abbandonare la città di Digione. Io stessa che accusavo già mal di testa a causa della presenza di antenne di telefonia mobile, ho avuto grossi problemi neuorologici», spiega la ricercatrice Christiane Estève sui maggiori quotidiani francesi.

Molti lo sostengono da tempo: vi sono persone particolarmente sensibili ai campi elettromagnetici, e il dottor Dominique Belpomme, presidente dell’Associazione per la Ricerca Terapeutica contro il Cancro (Artàc) lo conferma: «L'elettrosensibilità è riconosciuta come un handicap in Svezia. E riguarda più persone di quanto si creda: per esempio, non si riescono ad individuare i motivi medici alla base di alcuni mal di testa e di problemi ai ritmi cardiaci […]».

Spesso i sintomi si presentano in maniera subdola e non vengono subito riconosciuti, ma è necessario porre molta attenzione quando vi è «una prima fase con dei mal di testa, problemi alla sensibilità, alla concentrazione, alla memoria; e poi una seconda fase in cui sopraggiunge l’insonnia, la fatica cronica, le tendenze depressive ecc. La malattia può essere l’anticamera dell’Alzheimer, o il cancro e altri ancora», prosegue Belpomme.

Le notizie non sono delle migliori, ma d’altronde sappiamo bene come funzionano le cose: stiamo rendendo questo pianeta supertecnologico a scapito della nostra salute, della qualità della vita e dell’ambiente. Ci sarebbe da chiedersi se ne vale davvero la pena continuare così, o se non sarebbe meglio riuscissimo a imparare vivere in maniera più semplice, rinunciando a una fetta di tecnologia.
Siamo del parere che la maggior parte di noi risponderebbe che non è disposta a tornare indietro, il problema è che quelli che vorrebbero farlo, spesso sono costretti a subire comunque le conseguenze degli effetti nocivi dei campi elettromagnetici. La verità è che non si può sfuggire alla frenesia dell’essere umano, così come non si può sfuggire alla sue conseguenze disastrose.
[lm&sdp]

fonte : lastampa.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://guidotripaldi.typepad.com/imho/2007/07/il-digital-divi.html

in coclusione dell' articolo perfino gli esperti sono dubbiosi sulla validità.