lunedì 14 maggio 2012

14 febbraio : antico rito politeista per la fertilità devoto al dio Lupercus inglobato dalla Chiesa

Il tentativo della cristianità di porre termine ad un popolare rito pagano, politeista per la fertilità, è all'origine di questa festa degli innamorati.

Si ipotizza, da racconti popolari che fin dal IV secolo A. C. i romani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.
Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della cristianità hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire a Lupercus.
Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un presunto vescovo.
La leggenda :  Roma, nel 270 il vescovo Valentino di Interamna, oggi città di Terni, amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. Valentino rifiutò di rinunciare alla sua fede e, imprudentemente, tentò di convertire Claudio II alla setta cristiana.
 La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore.

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