Rinnovato invito a partire per gli europei in Giappone. Autocisterne ed elicotteri hanno gettato acqua per raffreddare i reattori
L'ambasciata di Francia a Tokyo ha iniziato "a titolo preventivo" a distribuire pillole di iodio ai francesi in Giappone. Mentre la rappresentanza diplomatica italiana ha rinnovato l'invito ai connazionali a lasciare la capitale giapponese e le prefetture colpite dal terremoto-tsunami, in seguito alle notizie preoccupanti sull'allarme nucleare nella centrale Fukushima-1.
Anche il Dipartimento di Stato Usa ha autorizzato i familiari del suo personale diplomatico a lasciare il Giappone, e il Paese rischia un enorme black out elettrico, anche per l'aumento dei consumi dovuti al freddo, a Fukushima si svolge una corsa contro il tempo. Le autorità nipponiche stanno cercando in tutti i modi di raffreddare i reattori nucleari. Quattro elicotteri delle Forze di autodifesa, l'esercito nipponico, hanno lanciato sugli impianti 30.000 litri d'acqua, in particolare sui reattori numero 3 e 4. Sono intervenute via terra anche delle autocisterne speciali dell'esercito che hanno permesso di irrorare l'impianto senza che gli addetti siano dovuti uscire all'aperto.
Le preoccupazioni vengono da una vasca per il combustibile nucleare esausto del reattore 4, danneggiato da due incendi. Questa piscina è quasi completamente secca, in una situazione che, secondo il presidente dell'Autorità nucleare S.u.A. produce livelli "estremamente elevati" di radiazioni. E anche la Cina ha invitato il governo giapponese a dare al mondo "informazioni veritiere e accurate su quanto sta accadendo". Intanto, un esperto britannico citato dalla Bbc ha affermato che buttare acqua sulla centrale non è il metodo migliore per raffreddarla in quanto può portare a una dispersione di materia radioattiva nell'ambiente.
Secondo i dati diffusi dal dipartimento di polizia, tra morti e dispersi si è arrivati a quota 15.023. I morti accertati sono 5.429 in 11 prefetture più Tokyo. I dispersi sono in tutto 9.594 distribuiti in sei prefetture. I feriti sono 2.404.
L'ondata di freddo che ha colpito tutto il Giappone orientale, comprese le zone devastate dal sisma, ha prodotto un picco nei consumi nonostante le interruzioni pianificate dell'erogazione che sono state avviate. "Questa mattina già il consumo era quasi uguale alla produzione. Questo significa che stasera e questa notte, al momento dei picchi tradizionali di consumo, il fabbisogno supererà di molto l'offerta e potrebbe provocare un imprevedibile black out su ampia scala", ha detto il ministro dell'Industria di Tokyo Banri Kaieda.
Fonte : TMNews Mos/Kat-San
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