Mentre Papa Francesco (Jorge Bergoglio) predica
contro mali della disuguaglianza economica e i peccati del capitalismo,
la Chiesa Cattolica sottrae all’Obolo di San Pietro oltre 50 milioni di
dollari l’anno per tappare i buchi del proprio
bilancio ormai fuori controllo, tutto questo dopo aver pagato, in
diversi decenni, oltre
3 miliardi di dollari di risarcimenti nei processi contro i preti pedofili in tutto il mondo.
Secondo il
Wall Street Journal, la maggior parte dei circa 55 milioni di dollari che la Chiesa riceve ogni anno va a “colmare il buco nel bilancio amministrativo del Vaticano, mentre solo
il 10% viene speso per opere di beneficenza.”
Questa
assai poco pubblicizzata indiscrezione su come la Santa Sede spende
l’Obolo di San Pietro, conosciuta solo da alcuni alti funzionari
vaticani, sta suscitando tra alcuni leader della Chiesa
Cattolica il timore che i fedeli si sentano ingannati sull’utilizzo
delle loro donazioni, cosa che potrebbe danneggiare ulteriormente la
credibilità della gestione finanziaria vaticana di Jorge Bergoglio.
Wall
Street Journal
Da notare che l’Obolo
di San Pietro, un evento caritatevole che si tiene ogni anno
alla fine di giugno, viene definito come una raccolta fondi per i
bisognosi. E’ descritto come un “gesto di
carità, un modo per sostenere l’attività di Jorge Bergoglio
e della Chiesa cattolica per favorire soprattutto i più poveri e le
Chiese in difficoltà. È anche un invito a conoscere e ad essere vicini
alla nuove forme di povertà e fragilità.”
Una
sezione del sito web, dedicata alle “opere realizzate,” descrive
l’utilizzo delle sovvenzioni individuali, ad esempio, € 100.000 in aiuti
di prima necessità ai sopravvissuti al terremoto del
mese scorso in Albania o € 150.000 per le persone colpite nel mese di
marzo dal ciclone "Idai" nell’Africa sud-orientale.
WSJ
“Lo
scopo della raccolta dell’Obolo di San Pietro è quello di fornire a Jorge Bergoglio i mezzi finanziari per rispondere a coloro che soffrono a
causa di guerre, oppressioni, calamità naturali e
malattie,” secondo il sito web della Conferenza Episcopale cattolica degli Stati Uniti .
Tranne che, negli ultimi cinque
anni, solo il 10% del denaro raccolto (oltre 55 milioni di dollari nel
2018) è stato realmente destinato alle varie cause benefiche
pubblicizzate per sollecitarne la raccolta, secondo “persone
che hanno familiarità con la questione,” che hanno anche
aggiunto che circa i 2/3 dei fondi vengono utilizzati per contribuire a
colmare il deficit di bilancio del Vaticano, in pratica
l’amministrazione centrale della Chiesa cattolica e la rete
diplomatica mondiale della stessa Santa Sede.
L’anno scorso (2018), il disavanzo di bilancio era stato di circa 78 milioni di dollari, su una spesa totale di circa 334 milioni.
La “riallocazione”
delle donazioni di beneficenza arriva nel momento in cui il Vaticano
sta affrontando un deficit di bilancio in forte espansione che,
nell’ammonimento di Bergoglio ai cardinali,
potrebbe avere un “grave impatto” sul
futuro economico della Chiesa. Bergoglio era stato eletto nel
2013, con il mandato di revisionare le finanze vaticane, dopo le accuse
di corruzione, sprechi e incompetenze, secondo
l’articolo.
La notizia della cattiva gestione
finanziaria del Vaticano non potrebbe arrivare in un momento peggiore,
visto che la Chiesa è alle prese con uno scandalo legato a dubbi
investimenti immobiliari londinesi che hanno portato,
nel mese di
novembre, al
licenziamento del suo principale regolatore finanziario, René Brülhart.
Scoppiato per la prima volta ad ottobre, quest’ultimo scandalo è
imperniato sui tentativi del Vaticano di ottenere
un prestito di € 100 milioni (110 milioni di dollari) per l’acquisto di
proprietà di lusso nel quartiere londinese di Chelsea.
I regolamenti vaticani consentono
a Jorge Bergoglio di usare le donazioni come ritiene più opportuno, anche per
sostenere la propria amministrazione. Secondo il sito internet della
raccolta, “L’Obolo di San Pietro
contribuisce anche al sostegno del Vaticano e delle attività della Santa Sede,” con particolare riguardo a quelle che aiutano “popolazioni, individui e famiglie in condizioni precarie.”
E ora scopriamo che [alla propria amministrazione] contribuisce molto.
Il
patrimonio dell’Obolo di San Pietro ammonta attualmente a circa € 600
milioni, in calo rispetto ai circa € 700 milioni dell’inizio
dell’attuale pontificato, in gran parte a causa di investimenti
sbagliati, secondo alcune persone che hanno familiarità con l’utilizzo
dei fondi.
L’utilizzo
delle donazioni dell’Obolo di san Pietro sopratutto per colmare il
deficit di bilancio è un tema particolarmente delicato per Jorge Bergoglio, che aveva iniziato il suo pontificato invocando
una “Chiesa povera per i poveri” e che aveva continuamente sottolineato
come la missione della Chiesa cattolica fosse quella di curare e difendere
proprio le persone più vulnerabili.
Wall
Street Journal
Il mese scorso, Papa Francesco ha affermato: “Quando
arrivano i soldi dell’Obolo di San Pietro, che cosa devo fare?
Metterli
in un cassetto?
No.
Questa sarebbe cattiva amministrazione. Provo ad
investirli e, quando devo donare, quando c’è una necessità, in
qualunque periodo dell’anno, il denaro viene prelevato e quel capitale
non si svaluta, rimane lo stesso o aumenta un po.‘”
Però si è dimenticato di dire che lo usa per ripianare il proprio budget.
Tyler Durden
Fonte: zerohedge.com
Link: https://www.zerohedge.com/geopolitical/vatican-caught-using-substantial-charity-donations-cover-budget-shortfalls
11.12.2019
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