lunedì 7 gennaio 2013

Epifania e altre feste consumistiche.. in realtà festività pagane


Le feste del calendario gregoriano ( deciso da un papa cristiano e non da scienziati  astronomi ), in apparenza "innocenti" non sono altro che la conseguenza di ciò che la chiesa ha fatto nei secoli per tentare di sradicare invano il paganesimo. Ecco il motivo per il quale la Chiesa non combatte tanto l'evidenza consumistica attuale di dette festività .

L' anno “liturgico” si è sviluppato ed è cresciuto a seconda delle esigenze esclusivamente della comunità cristiana, e di coloro che la controllano, quindi le date che oggi conosciamo non sono altro che puro formalismo. Il cristianesimo ha ripetutamente massacrato una cultura ultra millenaria, imponendosi con la violenza anche sul calendario!
Celebrazioni come il Natale, Capodanno, Pasqua ( ebraica), e tante altre feste "minori", non sono altro che le ombre di antiche festività o ricorrenze pagane.
Solitamente, per paganesimo si intendono le religioni politeiste o animiste quali quella greca, romana,celtica, mitraica, persiana ecc ma dobbiamo ricordare, che nella Roma Imperiale convivevano pacificamente tantissime religioni diverse e, talvolta, si fondevano fra loro e inoltre, si festeggiava per circa 180 giorni all'anno, il che rende impossibile fare un elenco completo di tali festività.
Il Natale

Il 25 dicembre, i cristiani festeggiano la natività del messia giudaico cristiano, tra cenoni, feste, regali e consumismo sfrenato, tutti celebrano la nascita di colui che considerano il salvatore dell' umanità, e ciò ha luogo accanto al Norreno ( pagano) Tannenbaum, l' albero di natale.
Cosa succedeva nell'antica Roma..i Romani celebravano diverse feste come, ad esempio, I Saturnali e Il Sol Invictus.

I Saturnali : si festeggiavano in onore del dio Saturno, tra il 17 e il 23 dicembre e la particolarità di questa festa era il divertimento e lo scambio dei ruoli sociali, così tra banchetti, giochi d'azzardo, danze e canti, gli schiavi avevano la possibilità di scherzare con i padroni  incluso il farsi servire a tavola.
I giochi d' azzardo: i Romani, e anche alcune tribù barbare, consideravano la Fortuna come un volere divino, quindi, giocando una semplice partita di dadi si poteva, in certo senso, "leggere" il proprio destino. Per questo motivo erano vietati (anche se molto praticati ugualmente) il resto dell' anno. Ciò che oggi rimane da quelle "pratiche divinatorie" è il gioco della tombola, il 7/ 12 o il pokerino che solitamente si fa a natale con gli amici e i mparenti.
Il Sol Invictus invece, è stato fissato dall' Imperatore Aureliano il 25 dicembre e commemorava il solstizio d'inverno; giorno nel quale le "ombre della notte" prevalevano sulla luce del giorno per l’ultima volta nell’anno, ma a sua volta, rappresentava la rinascita dello stesso Astro.
Da quel momento in poi i giorni cominciano ad allungarsi lentamente.
il Tannenbaum..quali sono le sue origini?
Sempre in questo periodo dell'anno, nei paesi scandinavi e del centro Europa, nelle aree a lungo sotto il controllo dei Sassoni o dell’ Impero Asburgico ( leggi Trieste e Sued Tirol), poco prima del solstizio invernale, le persone decoravano l’abete dinanzi le loro abitazioni, con ghirlande e piccoli oggetti fatti da loro stessi.
E’ giustamente sotto quest'abete che passavano la notte che precedeva il solstizio.
Con l'arrivo del cristianesimo però, l'albero è stato interpretato come il cristo (che protegge gli uomini), e le luci come l'energia che lui disperde sull' umanità.
L’unico vero motivo per il quale il Natale si festeggia il 25 dicembre è perchè, nei primi decenni del cristianesimo, i credenti, pagani convertiti  per salvarsi la vita erano molto legati alle feste pagane, e i prelati cristiani, preoccupata per la popolarità di questi avvenimenti, sovrapposero la natività di Cristo alla festa del Sol Invictus. Tanto è vero che, nei nostri giorni, le chiese non sottoposte alla gerarchia romana, non accettano questa data come il giorno della nascita di Gesù.
Per quanto riguarda il Capodanno possiamo dire che, durante il Medio evo, e fino alla fine del Settecento, la sua data ha avuto molti cambiamenti. In Inghilterra e Irlanda ( paesi Anglicani il primo e il secondo seppur cristianizzato a forza ancora pagano, celtico ) fino al 1752 il natale lo  si festeggiava il 25 marzo, in Spagna (fino all' inizio del Seicento) lo si festeggiava il 25 dicembre. Qualche volta le date variavano da città a città, così a Venezia si festeggiò il 1° marzo, fino alla caduta della repubblica (1797), mentre a Firenze, fino al 1564, si festeggiava il 25 marzo.

L' Epifania
Questo termine deriva dal greco epiphaneia, "manifestazione, apparizione".
Il 6 gennaio, altra data consumistica per eccellenza, i cristiani festeggiano la visita dei re magi ma questo giorno corrisponde alla festa egizia del solstizio invernale.  

Il Carnevale
Ai nostri giorni il Carnevale è una festa di gioia e divertimento, un "lasciarsi andare" ai piaceri, che non ha niente a che vedere con la religione, perchè giustamente quest' ultima non ha potuto contrastare questo avvenimento popolare, nel quale restano vivi quasi tutti i costumi pagani.
Il termine Carni Levanem in latino significa "sollievo della carne". In questo periodo la gente si sfogava dalla "repressione" subita nel resto dell'anno, con feste, banchetti e sfilate. Tutto il mese di febbraio era un periodo di passaggio, che segnava il tramonto dell'anno vecchio ed il rinnovamento del Cosmo. Periodo di caos, vino e gioia, seguito anche da riti di purificazione dedicati ai morti. A Roma si svolgevano delle corse rituali con carri trainati da cavalli, queste corse erano in onore al dio Marte, protettore della città. L'uso delle maschere esisteva già, alcuni dicono che quest' abitudine era per fare in modo che i morti (che tornavano sulla terra) non si confondessero fra i vivi; altri invece, dicono che l'utilizzo delle maschere permetteva l'abbandono all'euforia senza essere riconosciuti. Il vero è che, qualsiasi fosse stato il motivo, queste usanze sono ancora diffuse

La pasqua ( cristiana  ma derivata da quella ebraica ), coincide sempre con la data dell'equinozio di primavera dei pagani. 

Ferragosto
Nel 18 a.C. il primo Imperatore Romano, Augusto, istituì le Feriali Augusti, dove si celebravano delle feste per diverse divinità, fra le quali Diana, Portuno, Giano e Venere. Oggi ferragosto è stato spostato al giorno 15, ma in tutto il mese si celebrano delle feste sacre, fra cui l'assunzione della beata vergine Maria. Altre date, nomi ed avvenimenti, meno conosciute, che ugualmente richiamano il paganesimo, sono:
24 giugno, natività di san Giovanni Battista ( figura preesistente sia il cristianesimo che l’ebraismo )

Feste del solstizio d' estate fra il 19 e il 25 giugno, evento simbolizza tradizionalmente il matrimonio tra il Sole e la Luna

Il giorno di Riposo
L'idea del riposo domenicale risale alla legge del 7 marzo del anno 321, quando l'imperatore Costantino impose l'obbligo civile di riposo nel "venerabile giorno del sole"

I Giorni della Settimana

Lune-dì, è il giorno della Luna ( in tedesco Mon-tag)

Marte-dì, giorno dedicato al dio Marte – Ares

Merco-ledì, è il giorno di Mercurio

Giove-dì, richiama la divinità Giove - Zeus

Vener-dì, richiama la divinità Venere.
Nei paesi Anglo e Sassoni è il giorno libero e di paga,  infatti: Fri-day o Frei-tag

Satur-day sostituita solo in Italia dal termine ebraico sabato ( da sabbath il giorno di riposo della religione ebraico ) (in inglese), richiama alla divinità pagana Saturno

Sun-day sostituita solo in Italia dal termine cristiano domenica (in inglese), è il giorno del Sole in inglese Sun o tedesco Sonne
 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e chissà quante altre falsità..

LuKez

the angel's diary ha detto...

This was lovely, thanks for sharing this