mercoledì 1 febbraio 2012

Trieste : Emergenza gelo, apre un nuovo dormitorio con 12 posti per i senzatetto..


( foto : rione di Trieste all'inizio della nevicata 2009 - foto d'archivio di TSM, da pagina Youreporter di Tsmagazine)



Trieste, causa emergenza freddo, apre un nuovo dormitorio che resterà in funzione fino al 31 marzo. I nuovi posti letto sono 12 e si trovano nella struttura gestita dall'Ics per conto del Comune di Trieste. Lo riferisce Miriam Kornfeind, coordinatrice della Comunità San Martino al Campo, che gestisce diversi posti letto.

Inoltre afferma che in tutto, le sistemazioni disponibili tra le varie strutture esistenti a Trieste, sono circa 80. C'è poi da ricordare che l'avvento del freddo coincide con la recente rimozione di sedie e panchine dalla stazione ferroviaria e dalla vicina stazione della corriere, intorno alle quali tra giorno e notte gravitano una cinquantina di persone. «Una parte di queste persone - racconta Kornfeind- si è riversata da noi, nel nostro Centro diurno». Si tratta di una cinquantina di persone, secondo la coordinatrice, in base al numero di generi di conforto, tra bevande calde, panini e coperte, che i volontari di varie associazioni distribuiscono regolarmente.

Tornando ai numeri dell'accoglienza, nel dettaglio, al Centro San Martino di via Udine 19 ci sono 25 posti, disponibili dal primo dicembre al 31 marzo. Di fatto, il Centro è aperto durante tutto l'anno, ma nel periodo più freddo una parte dei suoi ospiti viene spostata in altre strutture per liberare posti legate all'emergenza freddo. Altri 12 posti, a cui vanno aggiunti in caso di bisogno due ulteriori letti, vengono allestiti nel Centro diurno della Comunità San Martino al Campo, sempre nel periodo dal primo dicembre al 31 marzo. Nel locali della parrocchia di via sant'Anastasio la Caritas ha messo a disposizione altri 20 posti, pagati dal Comune di Trieste. Infine, l'Istituto Teresiano, che è una casa gestita dalla Caritas per conto del Comune di Trieste, dei 70 posti che ha, ne mette 10 a disposizione per l'emergenza freddo.

«Ottanta posti letto non sono pochi - afferma la coordinatrice - rispetto alla metà degli anni scorsi». «Da quest'anno - spiega - il Comune di Trieste ha potenziato l'accoglienza con risorse e personale. A Trieste - prosegue - c'è una grande solidarietà, che vede coinvolte in prima persona le associazioni San Martino al Campo, San Vincenzo, Ics, Caritas e Sant'Egidio». Ma la rete di solidarietà è possibile, sottolinea la coordinatrice, non solo grazie agli operatori del Comune, ma soprattutto grazie al buon cuore della cinquantina di volontari che si occupano di prima accoglienza. La coordinatrice conferma che la povertà è in crescita e che l'esercito dei bisognosi si affolla ogni giorno di più. «I poveri - dice - si passano la voce, e così arrivano le ondate di romeni o di mendicati che a volte dietro hanno organizzazioni criminali o i sonatori ambulanti. Da noi - afferma - i bisognosi trovano colazione, doccia, cena e un letto. Quello che non sempre è facile per noi - spiega - è capire chi ha veramente bisogno e chi invece avrebbe risorse alternativa e vuole approfittare della gratuità di tutto».

fonte : Gazzettinmo.it

nota TSM : dopo l'articolo "sconcertante" che abbiamo pubblicato l'altro ieri, questa è decisamente una buona notizia ,

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