UN ITALIANO SU QUATTRO A RISCHIO FRODE
All'Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute), è stata commissionata una ricerca per stabilire quanto sia l'effettivo livello di rischio di furto d'identità corso dagli italiani.
La prima cosa che è emersa dall'inchiesta è che in pochi effettivamente sanno cosa sia il furto d'identità. Nonostante questo è stato chiesto agli italiani cosa ne pensano del furto d'identità e l'80% ha risposto che sono preoccupati. Beh, se a me chiedessero se sono preoccupato di una qualsiasi cosa che include le parole: frode, furto, cataclisma, forse sarei preoccupato anch'io. 
La metodologia dell'Unicri è stato di analizzare la clonazione di carta credito, bancomat o telefono cellulare, gli addebiti per prodotti e servizi anche via Internet non richiesti/consegnati e le adesioni a contratti via Internet o telefono senza saperlo. Da questi dati sono giunti alla conclusione che il 26% degli italiani è a rischio. O meglio...
Il 25,9% degli italiani e' stato sottoposto a una potenziale frode di identita' nel corso dell'ultimo anno.
Questo vuol dire che 
a) hanno contato oltre 15 milioni di casi di furto d'identità nell'ultimo anno 
b) oltre 15 milioni di italiani hanno sporto denuncia per furto d'identità 
c) questo dato sembra parecchio manipolato.
Io tenderei a pensare che la risposta giusta sia la c) altrimenti anche tra quelle poche persone che conosco una su quattro sarebbe dovuta essere stata una vittima nell'ultimo anno. Invece delle persone conosco, nessuna è stata vittima di questo tipo di furto.
Ah, dimenticavo, il rapporto è stato commissionato dalla Cpp: un'assicurazione.
ed è proprio la tipologia del committente che fa venire dubbio, guarda caso sempre allarmi che coivolgono i nostri risparmi, ma mai una notizia sulla loro tutela..
 
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