Se usate iPhone o uno smartphone con Android, sappiate che moltissime applicazioni sono delle vere e proprie spie, che inviano la vostra età, il sesso, la località e il numero di telefono ai proprietari dell’applicazione stessa o a società di advertising. Lo dimostra un’inchiesta del Wall Street Journal che ha analizzato 101 applicazioni per iPhone e Android.
Tra le applicazioni più ‘spione’ c’è Textplus 4, per i messaggi di testo su iPhone, che invia l’ID unico del telefono a ben otto compagnie pubblicitarie e a due di esse – cosa ancora più grave – il vostro CAP, la vostra età e il vostro sesso. Stesso discorso per l’applicazione musicale Pandora che invia i dati a diversi network di advertising. Se vi piace invece giocare a lanciare la carta straccia nel cestino con Paper Toss, sappiate allora che i vostri dati vengono mandati ad almeno cinque compagnie.
Malgrado Apple Inc. e Google obblighino le applicazioni a chiedere il consenso prima di ottenere le informazioni personali, il WSJ ha scoperto che queste regole possono essere aggirate. Il gioco per iPhone Pumpkin Maker, ad esempio, trasmette la località del telefono senza chiedere alcun permesso.
fonte : Hacker
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Il problema è tanto grave in quanto il telefono, a differenza del computer, è sempre con noi ed è quasi sempre acceso. Inoltre, con gli smartphone siamo molto più indifesi. Non possiamo scegliere di non essere tracciati, o disabilitare o cancellare i cookies come sui computer.
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