venerdì 6 febbraio 2009

Rubik

Diciamoci la verità: un cubo sferico non si era mai visto. Ma non potremmo definire diversamente la nuova creatura dell’ungherese Erno Rubik, il nuovo 360. Il principio ricorda infatti in tutto e per tutto quello dello storico rompicapo che negli anni ’80 (anche se l’invenzione risale al 1976) divenne un vero e proprio fenomeno di culto. Solo che questa volta non ci sono le facce, ma tre sfere di plastica concentriche che contengono sei palline colorate; il bravo giocatore dovrà spostarle tutte e sei nei relativi alloggiamenti situati nella sfera più esterna. Più facile a dirsi che a farsi, come al solito.

Per Erno Rubik si tratta di un ritorno al passato. Dopo il successo planetario del suo cubo (più di trecento milioni di pezzi venduti in tutto il mondo, di cui quasi cento milioni tra il 1980 e il 1982) il 64enne professore ungherese si era infatti dedicato allo sviluppo di videogame. Poi – forse spinto dal ritorno di fiamma degli anni Ottanta – la decisione di dare ai propri fan un nuovo frustrante giocattolo.

Il 360 sarà presentato oggi e arriverà nei negozi entro la prossima estate. Se però volete avere un’impressione in anteprima potete dare un’occhiata alla recensione scritta sul Daily Telegraph da Dan Harris, un 24enne inglese che vanta un record di circa 10 secondi sul vecchio cubo.

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