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Un centinaio di paesi, ma grandi assenti sono S.u.A. rep.fed.le di Russia e rep. pop. di Cina, hanno firmato oggi a Oslo il trattato che mette al bando le bombe a grappolo. Per i paesi firmatari il documento prevede il divieto di produrre, utlizzare, stoccare, vendere e trasferire queste armi mortali, oltre all’obbligo, e questo è un elemento innovatore rispetto ad altri trattati, di soccorrere le vittime.
Anche nel recente conflitto israelo-libanese Israele ricorse alle bombe a frammentazione.
“Oggi è una giornata eccezionale per il mondo e per le nazioni che amano la pace, ha detto Fawzi Salloukh, ministro degli esteri di Beirut. E’ particolarmente speciale per il Libano e la popolazione del sud del Paese. Per piu’ di due anni, i civili, compresi anziani e bambini, sono stati vittime delle mortali conseguenze dell’aggressione israeliana dopo l’offensiva contro il mio Paese nell’estate del duemilasei.”
Dal 1965 sono circa centomila le vittime, uccise o mutilate, dall’esplosione di questi ordigni – il 98% sono civili. L’attività di sminamento è lunga e onerosa – solo nel Laos, per esempio, gli USA ne hanno sganciato 260 milioni durante la guerra in Vietnam.
Le bombe a grappolo, o a frammentazione, contengono ciascuna centinaia di mini ordigni e una volta sganciate si disseminano sul terreno, spesso senza esplodere subito, trasformandosi cosi’ in mine antiuomo.
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100 nations ban cluster bombs
The first steps have been taken to banning cluster bombs, a weapon which kills and maims sometimes years later. Representatives of 100 countries gathered in Norway to sign a treaty calling for cluster bombs to be outlawed all over the world.
Fawzi Salloukh, the Lebanese Foreign Minister, said:
“This is certainly a remarkable and exceptional moment for the world and for peace loving nations. It is particularly a special moment for Lebanon and its population, especially in south Lebanon. For more than two years, civilians including children and the elderly have been victimised by the deadly remnants of the Israeli aggression against Lebanon in the summer of 2006.”
The ban was agreed in Dublin in May, following concerted pressure from campaigners around the world. But the major arms producers, including Russia, China and the United States, will not sign, although President-elect Barack Obama may when he enters the White House.
Protestors say more than 100,000 people, 98 percent of them civilians, have been injured by cluster bombs since 1965. Many of the victims are children, who mistake unexploded bomblets for toys.
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